mercoledì 14 agosto 2013

evoluzione: l'impossibile coerenza del fissismo

Il fissismo (cioè la negazione che le specie viventi si evolvano) poteva avere una qualche coerenza in epoca antica e medioevale: oggi non più.
In epoca antica, anzitutto: Aristotele pensava che le specie viventi fossero sempre state e fossero destinate ad essere sempre anche in futuro quali le conosciamo noi oggi, nel presente. Il suo fissismo biologico era coerente con la sua cosmologia e la sua metafisica, per le quali il mondo è eterno ed eternamente identico a sé: cambiano gli individui, cioè nascono e muoiono, ma le specie restano, da sempre e per sempre immutabili.
In epoca medioevale, poi. Gli autori medioevali potevano in buona fede pensare che le specie viventi oggi visibili fossero le stesse che Dio aveva creato all'inizio, infatti a) potevano in buona fede pensare che l'età dell'universo fosse nell'ordine di qualche migliaio di anni, non di più, b) non conoscevano i resti fossili di specie estinte, che invece noi conosciamo. Potevano perciò coerentemente pensare che Dio avesse creato il mondo portandolo pressoché istantaneamente allo stato attuale e creando (quasi) subito l'uomo.
Oggi, non più. Da tempo sappiamo a) che l'universo ha non qualche migliaio di anni, ma più di 10 miliardi di anni (verosimilmente sui 15 miliardi) e b) che esso si è evoluto, da uno stadio inziale di estrema concentrazione di tutta la massa dell'universo in uno spazio ridotto e concentratissimo, fino a formare, espandendosi progressivamente, l'assetto attuale. Sappiamo che le galassie e le stelle non sono sempre esistite, ma si sono formate nel corso di un arco temporale lunghissimo e questa non è una ipotesi, visto che ancora oggi assistiamo alla formazione di galassie e di stelle. c) Inoltre disponiamo di reperti fossili che provano, al di là di ogni dubbio, che sono esistite specie viventi che oggi non esistono più.

Dov'è allora l'incoerenza del fissismo attuale? Ricordiamo che il fissismo nasce nell'ambito di un letteralismo (biblico o coranico) ultrafondamentalista, per "salvare" il Testo sacro nel suo senso letterale e "salvare  Dio" dall'attacco di un evoluzionismo materialistico, che indubbiamente esiste, ma, abbiamo detto, non è l'unico tipo di evoluzionismo. Ebbene, proprio il fissismo, che vorrebbe salvare Dio, finisce con darne un'immagine assolutamente bizzarra e inverosimile. Come è costretto a pensare Dio, infatti?
1) Non può negare che l'universo abbia più di 12 miliardi di anni e che esso si sia evoluto, 2) però pensa che nessuna nuova specie vivente sia apparsa da quando Dio ha creato, in modo simultaneo, tutte le specie viventi.
Che cosa è costretto a pensare, allora? A) Che Dio abbia "cambiato politica": ha cominciato con l'evoluzione (dall'inizio del mondo fino alla formazione di un ambiente terrestre in grado di ospitare la vita) e poi ha improvvisamente cambiato idea, decidendo di seguire una politica fissista, creando tutto in una volta l'insieme delle specie viventi, b) salvo poi cambiare ancora una volta politica, decidendo di eliminare una parte notevole, forse maggioritaria delle specie viventi (cioè tutte quelle che si sono estinte). Ha creato i buoi coi tirannosauri, i cani con i brontosauri, gli archeopterix con le rondini e poi, non si capisce bene perché, ha drasticamente sfoltito il parco della fauna e della flora originaria. Una bella coerenza, non c'è che dire! E' come se nel libro della Genesi si dovesse leggere, dei tirannosauri, e dei brontosauri e degli altri animali estinti: "E Dio vide che erano cosa non buona. E quindi ... (non si sa bene se subito o dopo un po') li eliminò". Perché li dovette eliminare se Egli è Onnisciente e li creò da subito insieme a tutte le altre specie animali che invece sono sopravvissute? Mah, che pasticcione, un Dio che crea 1000 per eliminare 700! Altro sarebbe pensare che quei 700 sono stati uno step necessario per passare da una vita primordiale, semplicissima, agli stati superiori dell'evoluzione.
C) Ma non è tutto: poiché la vita è apparsa sulla terra circa 4 miliardi di anni fa e i fissisti credono che essa non si sia evoluta, dobbiamo pensare che le specie che conosciamo oggi esistevano già 4 miliardi di anni fa. Sorge allora la domanda: che Dio è un Dio che tiene tutto fermo e immobile per 4 miliardi di anni, senza senso? Senza senso, perché in ottica teologica il senso del creato (e dunque delle specie viventi) è l'uomo, e l'uomo esiste da non più di 300.000 anni.
Un Dio bizzarro, ondivago e casinista è dunque quello che emerge dal fissismo attuale.

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